
Le fasi e i progettisti
Inizialmente è stato necessario procedere a un lavoro di comprensione dello stato degli spazi di cui FOQUS assumeva responsabilità. E’ stato commissionato uno studio storico, un rilievo architettonico e di distribuzione funzionale; successivamente è stata commissionata la progettazione dei primi interventi di adeguamento, ripristino e messa in sicurezza degli spazi attribuiti alle singole attività di produzione di servizi e formazione che man mano andavano a insediarsi, in base alle loro specifiche richieste.
Nella fase di avvio del progetto FOQUS, i lavori di rilievo delle parti coperte del complesso e la progettazione dei primi interventi di adeguamento funzionale ed edilizio propedeutici all’insediamento delle prime imprese, è stato affidato allo studio Allestitecnica – Architettura&Allestimenti – degli Architetti Marco Tatafiore e Salvatore Guastafierro.
Ai due architetti napoletani sono stati affidati i lavori di trasformazione dei locali al piano terreno e del secondo piano del complesso. In particolare, al pian terreno, i magazzini dell’ex-Istituto prospicienti il cortile esterno sono stati trasformati, attraverso interventi di risanamento e adeguamento, in laboratori, spazi polifunzionali e servizi per i bimbi del nido oltre ad uno spazio commerciale affidato in quella fase a Montelibrario, Libreria per l’infanzia. Dai locali rivolti verso il portico della corte interna, destinati alle attività per il benessere psico-fisico, sono stati realizzati una piccola palestra, due spazi polifunzionali oltre i servizi. La corte, già utilizzata per il gioco del calcio, è stata resa uno spazio sportivo polifunzionale nonché luogo delle manifestazioni pubbliche della Fondazione.
Al secondo piano l’ala orientale del complesso, prospiciente il cortile esterno, abbandonata da oltre vent’anni, è stata oggetto di interventi di restauro e rifunzionalizzazione; dagli spazi fatiscenti e pericolanti sono state ricavate aule e una grande palestra per le attività di educazione non formale della Cooperativa Liberetà.
Lo studio Allestitecnica – Architettura&Allestimenti – ha inoltre seguito gli interventi di comunicazione identitaria e segnaletica progettati da Memart, laboratorio di comunicazione, di contenuto e design di Arte’m, che hanno interessato gli spazi comuni dell’intero complesso, quali i collegamenti verticali, gli attraversamenti orizzontali e i punti cospicui visibili dai quartieri e in parte dalla città.
Il continuo e incessante lavoro di progettazione e direzione dei lavori degli Architetti Marco Tatafiore e Salvatore Guastafierro ha consentito l’apertura di larga parte dell’ex-Istituto sin dalla sua inaugurazione.
Successivamente all’avvio del progetto FOQUS, l’Architetto Marco Tatafiore ha progettato il riuso del terzo piano e seguito i lavori di adeguamento strutturale degli spazi dedicati al Bar-Bouvette nonché la realizzazione di alcune aree di servizio comune in altre zone del complesso.