L’attività della Scuola diffusa sarà gestita da un gruppo di giovani insegnanti, esperti nelle pratiche educative della Scuola Attiva.
Lo studio delle lingue prevede il lavoro di due insegnanti madrelingua inglesi, per 3 ore settimanali durante l’intero corso dell’anno.
Ma all’interno di un rinnovato programma curriculare della Scuola secondaria (rinnovato nelle modalità, nei tempi, nelle figure dei docenti) si sperimenta il riconoscimento delle potenzialità educative di cui sono portatori, insieme agli insegnanti, anche gli adulti impegnati nelle attività produttive, economiche e dei servizi pubblici del quartiere.
Gli adulti che lavorano ogni giorno nei Quartieri Spagnoli saranno chiamati a partecipare direttamente ai programmi educativi, trasmettendo i propri saperi e assumendo una responsabilità diretta nel rapporto con i ragazzi: fornai, ristoratori, tipografi, pasticceri, meccanici, falegnami, fotografi, il personale pubblico delle ASL, quello dei servizi tecnici della Municipalità, saranno tutti chiamati a mettere a disposizione le proprie competenze (affiancati dagli insegnanti) per lezioni attive.
Saranno protagonisti di una nuova comunità adulta educante.
Non si tratterà di trasmettere le proprie competenze tecniche (altrimenti si tratterebbe dei già noti programmi di alternanza scuola-lavoro): dal fruttivendolo, insieme a lui e all’insegnante, si impareranno i cicli delle stagioni e la botanica; dal panettiere, con lui e l’insegnante, si parlerà di lievitazione e chimica; dal tipografo: delle grandi innovazioni della scrittura…
Si imparerà facendo esperienza, insieme: giovani studenti, insegnanti, educatori e adulti, artigiani, commercianti e lavoratori del Quartiere.