Ma OPENN non è rivolto solo ai bambini: anche le loro giovanissime mamme hanno avuto l’opportunità di formarsi e iniziare un nuovo percorso di vita. Da marzo del 2018, infatti, 12 giovani mamme hanno scelto di aderire al progetto, seguendo degli speciali corsi pomeridiani e serali, potendo così completare il ciclo di studi che avevano interrotto per vari motivi (genitorialità precoce, disagio…).
Conseguito l’obbligo scolastico, le giovani mamme frequenteranno (dall’autunno 2018 ai primi mesi del 2019) un corso per operatori dell’infanzia, finito il quale saranno pronte per trovare lavoro nel settore della scuola.
Un incubatore di imprese le accompagnerà a costituire una cooperativa, a cui FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli onlus comprerà servizi nell’ambito delle attività di supporto al lavoro della scuola (dalle pulizie all’assistenza, dalla sorveglianza al supporto agli insegnanti). La Fondazione non vuole quindi assumere le donne che ha formato e aiutato a trovare una propria strada professionale: preferisce farle costituire impresa e quindi conquistare ogni volta il proprio contratto di servizio con le scuole della Fondazione.
Una concreta seconda opportunità, vissuta dalle protagoniste come un’opportunità di emancipazione e di riscatto sociale, una seconda possibilità, da conquistare con la formazione e poi da mantenere offrendo servizi di qualità ai bambini che intanto sono cresciuti e a quelli che anno dopo anno continueranno a riempire le aule del nido e della scuola dell’infanzia.
[1] Il metodo pone il bambino al centro del progetto educativo, rivendicando per lui la possibilità che possa dispiegare una rotta personale tra i mille modi di poter essere. Consente ai bambini e ai ragazzi (nelle cui classi lavorano in media 7 insegnanti) di vivere la scuola come una grande avventura, senza separazione tra acquisizione di abilità, tecniche di codifica e comprensione, tra mondo cognitivo e mondo emotivo.
Il percorso si svolge in classi aperte, interdisciplinari, all’interno e all’esterno delle scuole, sviluppando logiche collaborative e studiando la matematica, ad esempio, partendo dall’osservazione delle stelle, o la lingua attraverso l’arte della narrazione e la lettura dei miti antichi.