“LE CITTÀ DEL REGNO UNITO E NAPOLI PIÙ VICINE, PER SCAMBIARE E PRODURRE INSIEME INNOVAZIONE SOCIALE”
- LE ESPERIENZE EDUCATIVE, DI INNOVAZIONE SOCIALE E RIGENERAZIONE URBANA PIÙ AVANZATE SI CONFRONTANO E COLLABORANO SU SCALA EUROPEA.
- PROGETTI NAPOLETANI COINVOLTI IN PROGRAMMI DI CITTÀ BRITANNICHE E PROGETTI BRITANNICI PARTECIPI DEI PROGRAMMI DI RIGENERAZIONE AI QUARTIERI SPAGNOLI.
- A CELEBRARE L’ACCORDO, PRESENTI IL MINISTRO BRITANNICO LORD GOLDSMITH E IL MINISTRO CARFAGNA.
E’ stato firmato mercoledi 21 luglio 2021 a Napoli, presso la sede della Fondazione di via Portacarrese a Montecalvario, l’Ac da parte di Rachele Furfaro, Presidente FOQUS, e Jill Morris, Ambasciatore britannico in Italia, accordo di Collaborazione culturale e sociale tra l’Ambasciata britannica in Italia e FOQUS, la Fondazione che dal 2013 opera per lo sviluppo dei Quartieri Spagnoli. L’Accordo inaugura l’impegno delle due organizzazioni a lavorare insieme per sviluppare, condividere e trasferire tra Napoli e le città del Regno Unito (sarà Glasgow la prima) le migliori pratiche e progetti innovativi, sostenibili, di inclusione sociale e di rigenerazione urbana. L’Accordo, pluriennale, prevede anche la promozione della cultura, dell’arte e delle industrie creative favorendo, laddove possibile, anche scambi di natura artistica tra il Regno Unito e l’Italia.
La sigla dell’Accordo da parte di Rachele Furfaro, Presidente FOQUS, e Jill Morris, Ambasciatore britannico in Italia, si è tenuta presso la sede di FOQUS, nell’ambito di una giornata che vede la partecipazione, tra gli altri, del Ministro per l’Ambiente britannico Lord Goldsmith e il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna.
L’Accordo da un lato sancisce il riconoscimento, da parte della rappresentanza istituzionale del Regno Unito, del valore dell’ampio programma di rigenerazione urbana a carattere educativo portata avanti dal 2013 nei Quartieri Spagnoli da FOQUS e dalle cooperative, associazioni e gli enti che vi partecipano; dall’altro certifica il passaggio di scala di esperienze e problematiche urbane da una dimensione prettamente locale, a una più ampia dimensione internazionale.
L’Accordo prevede un intenso interscambio attivo e reciproco di esperienze tra programmi di riqualificazione urbana di città del Regno Unito e il programma applicato nei Quartieri Spagnoli. Tra le prime attività che prenderanno avvio in questi giorni, si segnalano:
- “After the Pandemic” – FOQUS è riconosciuta come “Naples sister site” del progetto “The Lateral North” per Greater Pollock (il grande quartiere scozzese di Glasgow, che ha sofferto imponenti dismissioni industriali, dove sarà riqualificata un’area verde seguendo metodologie partecipative e collaborative)
https://afterthepandemic.scot/greater-pollok-design-school/
- “Walking Forest”– una delegazione di donne di Napoli, coordinate da FOQUS, è stata coinvolta direttamente a settembre, a Coventry, nell’ambito del programma City of Culture (Coventry è capitale della cultura del Regno Unito 2021) in un evento di promozione della rete internazionale femminile che da Coventry sta toccando molte città, per connettere, studiare, promuovere le forme dell’attivismo femminile
https://www.walkingforest.co.uk/events
- “Eden Project North, UK”, Morecambe – collaborazione e scambi con il complesso dell’Inghilterra del Nord che sta ridisegnando per il nuovo secolo la destinazione e l’identità di un luogo che fu famoso per il turismo e ora si rigenera su basi educative, ambientali, di comunità.
https://www.edenproject.com/new-edens/eden-project-north-uk
- Il Padiglione britannico attualmente allestito alla Biennale di Venezia 2021:“The Garden of Privatised Delights”, incentrato su tematiche di rigenerazione urbana e uso degli spazi verdi nei processi di inclusione sociale, curato da Manijeh Verghese, Madeleine Kessler, Unscene Architecture, col quale si organizzano attivitá congiunte, comprese visite guidate dedicate a studenti di FOQUS (nel corso della serata è stato proiettato il filmato del Padiglione).
L’Accordo tra FOQUS e l’Ambasciata del Regno Unito in Italia prevede il coinvolgimento anche dei tradizionali partner istituzionali britannici di azione all’estero: British Council e British School at Rome si impegnano a promuovere periodicamente riunioni, tavoli di discussione e scambi di esperienze in ambito culturale e educativo, che favoriscano anche la partecipazione di cittadini e associazioni, in quanto rappresentanti della societá civile (people-to-people) e soprattutto dei giovani: l’Accordo raccomanda che ogni progetto futuro preveda una sezione dedicata alle nuove generazioni, in un’ottica di sviluppo e consolidamento delle politiche giovanili.





